Apr 11 2012
Hard Disk Thunderbolt: Prestazioni Da Record
Negli ultimi mesi sono usciti sul mercato Hard Disk Esterni basati su una nuova tecnologia di trasferimento dati chiamata Thunderbolt. Per qualsiasi geek rappresentano unità da dover possedere viste le loro potenzialità in ambito multimediale. Andiamo ad analizzare in dettaglio le novità.
La Velocità è Tutto
Thunderbolt è stata sviluppata da Intel, per permettere maggiori prestazioni nel trasferimento di dati e migliorare il flusso di lavoro a molti professionisti dell’immagine o del video che trovano come collo di bottiglia il trasferimento dei dati tra l’hard disk esterno e il computer. Interfacce come USB2.0, Firewire 400 sono ormai considerate obsolete soprattutto per l’editing video in Full HD e 4K. Ora a farla da padrone sono l’USB 3.0 e la Thunderbolt solamente quest’ultima si rivolte ad un pubblico che richiede affidabilità e costanza nel trasferimento dati. I prezzi d’introduzione di queste unità si aggirano attorno 600€ per 4 Terabyte.
Alcune tra le case produttrici di hard disk hanno già presentato e reso disponibili le loro unità che promettono una velocità massima di trasferimento fino a 10Gb/s, RAID 0/1 e una possibile concatenazione degli hard disk. La Thunderbolt a differenza dell’USB gestisce in completa autonomia il trasferimento dei dati senza richiedere risorse al vostro computer, dal momento che, all’interno dei suoi cavi che calibrano e riducono la dispersione del segnale e hanno chip dedicati per poter funzionare in completa autonomia.
Pur essendo ancora una tecnologia di nicchia, Thunderbolt potrà essere supportata da altri computers oltre che dai Mac. Le potenzialità ci sono tutte, i professionisti stanno adottando questa tipologia di hard disk, cosa ci riserverà il futuro?
Link | Western Digital
Tag: hard disk, tecnologia, thunderbolt
Apr 11 2012
Ancora Truffe Online: Trojan Polizia Postale
Come dicevamo qualche giorno fa, in un periodo di crisi come questo si fa di tutto pur di racimolare qualche soldino qua e là. E dopo il Trojan della Guardia di Finanza arriva quello della Polizia Postale. Ebbene sì, gli hacker utilizzando lo stesso metodo che veniva e viene tutt’ora usato nel trojan della Guardia di finanza, chiedono il pagamento di una somma pari a 50 euro (stavolta minore rispetto ai 100 euro dell’altro virus) facendoci credere che il nostro computer è bloccato perché abbiamo visitato dei siti contenenti materiale pedopornografico, anche se in realtà stavamo soltanto leggendo un articolo online.
Analizziamo La Truffa Nel Dettaglio e Rimuoviamo il Virus
Verrebbe da pensare “la solita, stupida truffa online”. Eppure ci sono persone che ci cascano, ahimè. In sostanza il virus dirige ad una pagine ospitata su un server russo e blocca tutte le funzioni del nostro pc, dove l’unica cosa che è possibile fare, è inserire il codice di avvenuto pagamento per i 50 euro da loro richiesti. Una truffa abissale, poiché né la Polizia Postale, né altre forze dell’ordine chiederebbero mai il pagamento di una multa. Il modus operandi per rimuoverlo è lo stesso del precedente, per chi non lo ricordasse o non lo sapesse, vi allego la procedura da svolgere.
Per rimuovere questo “simpatico” trojan possiamo utilizzare due metodi, entrambi molto semplici.
Primo Metodo
Secondo Metodo
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Tag: polizia postale, trojan, virus guardia di finanza
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