Mar 28 2014
Facebook, Google, LinkedIn E Twitter Presentano WebScaleSQL
Dietro al mondo del web sono presenti basi di dati, sistemi di gestione dei dati e tutta una serie di applicativi “invisibili”, ma allo stesso tempo i meccanismi di gestione dei dati sono fondamentali per quanto riguarda sia le performance che la gestione complessiva dei dati raccolti attraverso il web. Facebook, Google, LinkedIn e Twitter, non a caso, stanno lavorando a WebScaleSQL, riprendendo alcune caratteristiche di MySQL, ma integrando funzionalità per basi di dati di grosse dimensioni, che aiutino a migliorare sia le performance che la gestione dei dati. Andiamo a vedere in dettaglio.
Il Web Sta Cambiando
Le principali aziende del mondo “social network” hanno, recentemente, annunciato WebScaleSQL, un progetto collaborativo che permette agli ingegneri di risolvere problemi e realizzare un sistema di gestione intelligente di database veramente grandi. Come il nome suggerisce, WebScaleSQL è una versione customizzata di MySQL e sviluppata per le grandi aziende che possiedono piattaforme sul web. Facebook, Google, LinkedIn e Twitter hanno deciso di condividere i propri set di cambiamenti in modo completamente open source. Il progetto coinvolge, principalmente, i team di ingegneri MySQL di queste quattro aziende e, molto probabilmente, vi sarà spazio anche per altre aziende ed ingegneri che conoscono nel dettaglio MySQL.
In un post sul proprio blog, Facebook ha rivelato quali siano i progetti a cui stanno lavorando gli ingegneri e che porteranno WebScaleSQL a diventare uno standard open per la maggior parte delle aziende. L’obiettivo è quello di realizzare un framework automatizzato che, per qualsiasi cambiamento proposto, effettuerà il “run” e pubblicherà i risultati del sistema di test integrato in MySQL. Non solo, vi sarà anche spazio per una nuova suite di stress test ed i prototipi per effettuare testing di performance del sistema, in modo completamente automatico. Gli ingegneri, non solo, stanno effettuando una revisione alla struttura del codice cercando di semplificare e ridurre i potenziali conflitti. Questi cambiamenti, quindi, permetteranno di lavorare più semplicemente sul codice e aiuteranno a realizzare rapidamente aggiornamenti, di quanto oggi avviene con MySQL.
To help the more than 1.23 billion people who use Facebook to share and connect with each other, we’ve had to build an expansive and incredibly advanced infrastructure — including one of the largest deployments of MySQL in the world. Along the way, we’ve learned and benefited from code changes made by the MySQL community. Today we’re announcing WebScaleSQL, a collaboration among engineers from several companies that face similar challenges in running MySQL at scale and seek greater performance from a database technology tailored to their needs.
Facebook, non solo, ha rivelato su cosa stia lavorando il proprio team WebScaleSQL, tra cui un client asincrono MySQL e l’aggiunta di meccanismi di logica per “Read-Ahead” che permetteranno di ottenere performance migliorate fino a 10 volte, qualora venga effettuata una scansione della tabella. Da un punto di vista “user-side” le principali differenze tra MySQL e WebScaleSQL riguardano il fattore velocità nella risposta alle query, ma allo stesso tempo queste quattro aziende dimostrano come sia possibile realizzare il web del futuro, lavorando e migliorando anche piattaforme ormai consolidate come MySQL. Cosa ne pensate?
WebScaleSQL is a collaboration among engineers from several companies that face similar challenges in running MySQL at scale, and seek greater performance from a database technology tailored for their needs.
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Tag: basi di dati, database, facebook, funzionalità, Google, LinkedIn, twitter, WebScaleSQL
Mar 29 2014
Kingston Mobile Lite [RECENSIONE]
Nel mondo della telefonia mobile, nonostante ci siano sempre più memorie microsd per espandere la memoria interna dei nostri dispositivi, c’è sempre il rischio di avere un file su una chiavetta USB o su una normale scheda SD che non abbiamo la possibilità di vedere sullo smartphone per mancanza di un pc. Ciò che ci presenta Kingston è un accessorio davvero molto interessante, e parliamo proprio del Mobile Lite, un lettore wireless adatto per tutti gli smartphone e tablet Android ed Apple.
Comodo, piccolo, interessante!
Il Mobile Lite prodotto da Kingston è quello che vedete qui in alto: sostanzialmente qual’è la sua funzione? In pratica questo lettore portatile wireless, con tanto di ingresso USB e per le schede USB, una volta creata la rete Wireless, entrerà in collegamento con il dispositivo a cui lo si vuole connettere e, tramite una semplice applicazione scaricabile dal Play Store e dall’App Store “Mobile Lite”, si potrà gestire il contenuti dei vari dispositivi rimovibili a lui collegati.
Ovviamente il dispositivo è dotato di una batteria interna con una propria autonomia (abbastanza buona, tra l’altro) che garantisce il funzionamento al Kingston Mobile Lite. Per poterlo ricaricare è necessario utilizzare il cavo USB- MicroUSB fornito in dotazione e collegarlo al computer, oppure utilizzare un normale alimentatore USB come quelli forniti in dotazione con gli smartphone di oggi.
Cos’altro bisogna dire? Il Kingston Mobile Lite è utilizzabile, con la sua batteria interna, anche come caricabatterie portatile per smartphone e tablet: l’ingresso USB, infatti, permette anche la connessione dello smartphone con il suo cavo usb per ricaricarlo nei momenti di necessità. Il tutto è acquistabile sul sito Kingston a cui vi rimandiamo per altre informazioni sul prodotto!
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Tag: Android, Apple, kingston, kingston mobile lite, lettore, lttori wireless, schede SD
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