UE Investe 5 Miliardi Di Euro Per Realizzare Chip

In un momento di crisi economica dell’Eurozona è fondamentale investire nel mondo della tecnologia ed in particolare quello dei microprocessori. Quest’ultimi, infatti, nei prossimi anni saranno integrati in maniera trasparente in molti prodotti. Andiamo a vedere quali sono i programmi dell’Unione Europea.

Neelie_Kroes

Investire Per Produrre Microprocessori

In questi ultimi anni, la produzione dei beni di consumo si è principalmente spostata verso i paesi orientali come la Cina. La globalizzazione ha infatti arricchito quest’ultima nazione di know-how e tecnologie all’avanguardia che erano state sviluppate dalle aziende occidentali che però hanno abbandonato la produzione in Europa e negli Stati Uniti. Il settore IT è stato uno dei principali protagonisti di questa migrazione di massa e non a caso, oggi, molte nazioni, come gli Stati Uniti, stanno cercando di riportare in patria le linee di produzione per offrire lavoro ai propri cittadini. La maggior parte dei chip è attualmente realizzata in Cina, ma l’Unione Europea ha annunciato in data odierna di aver programmato investimenti pari a 5 miliardi di euro nei prossimi sette anni per realizzare impianti produttivi per la produzione di microprocessori. Questi investimenti verranno cofinanziati anche da parte di privati per la stessa cifra.

“I want to double our chip production to around 20 percent of global production. I want Europe to produce more chips in Europe than the United States produces domestically,”

Neelie Kroes, vice presidente dell’Agenda Digitale Europea, ha sottolineato come questi investimenti potranno offrire una crescita dei chip prodotti in Unione Europea di circa il 20% della produzione globale. L’obiettivo, secondo la Kroes, è realistico e se venisse raggiunto l’Europa produrrebbe più chip di quanti ne vengono prodotti oggi in Europa e negli Stati Uniti.

“This isn’t about computers — I can’t stress that enough. From communications to health care, energy to transport, every sector of our economy, every challenge of our society, can use and benefit from electronic innovations.”

Oggi la produzione dei chip utilizza wafer da 300mm, ma la next-generation di chip verrà costruita utilizzando wafer da 450mm offrendo un maggiore ritorno economico a fronte di questi investimenti. I principali centri in cui si concentreranno la produzione e lo sviluppo dei chip saranno a Dresda (Germania), Grenoble (Francia), Eindhoven (Olanda) ed infine Lovanio (Belgio). Ci dispiace non vedere un centro di sviluppo o produzione in Italia, infatti il nostro Paese pur non avendo una vera e propria Agenda Digitale potrebbe realizzare un vero e proprio polo tecnologico in cui vengono realizzate componenti hardware. Cosa ne pensate? Infine, sottolineamo come questi investimenti siano necessari e fondamentali per riuscire sviluppare nuove tecnologie.

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