iPhone 5S: I 64 Bit Sono Importanti?

Dopo la presentazione del nuovo iPhone 5S, nella blgosfera, sono circolate indiscrezioni sul fatto che le performance del nuovo processore A7 fossero nettamente superiori rispetto al precedente A6 presente su iPhone 5 ed iPhone 5C. Apple, per il momento, non ha rilasciato alcuna comunicazione a riguardo, ma al keynote sono stati sottolineati i benefici di un architettura a 64 bit. Andiamo a vedere in dettaglio.

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64 Bit VS 32 Bit

Durante il keynote di Apple, che si è tenuto lo scorso martedì, Apple ha presentato il nuovo sistema iOS 7, sottolineando come quest’ultimo fosse stato realizzato tenendo conto del nuovo iPhone 5S con processore a 64 bit. La riscrittura completa del sistema operativo iOS rappresenta un evento importante e molti analisti avevano già ipotizzato l’arrivo del supporto dei 64 bit. L’architettura ARMv8, che è presente all’interno del nuovo processore di Apple, è stata a disposizione di aziende come Qualcomm, Samsung, Nvidia ed Intel e quest’ultime stanno lavorando, già da tempo, sui nuovi processori a 64 bit. Infatti, 48 ore dopo la presentazione di Apple, Samsung ha ufficialmente annunciato che i futuri smartphone di fascia alta includeranno SoC a 64 bit ed anche Intel supporterà il nuovo kernel di Android a 64 bit.

Secondo alcuni analisti, non vi sono, almeno per il momento, particolari segni positivi o negativi per quanto riguarda l’arrivo dei 64 bit su smartphone e tablet eccezion fatta per la possibilità di utilizzare più di 4 GB di RAM. Fin dal 2007, Apple ha aumentato la RAM dell’iPhone da 128 MB fino a 2 GB, su iPhone 5S. Il record, in questo campo, lo detiene Samsung con il nuovo Galaxy Note 3 che ha offre 3 GB di RAM. La possibilità di avere più RAM sarà fondamentale in futuro, ma un’altra novità riguarda la possibilità di avere ulteriori registri, offrire migliori performance sia per la codifica che la decodifica di video. Grazie alle performance superiori, rispetto ad A6, il nuovo iPhone 5S offrirà una fluidità unica sia nell’apertura di applicazioni che nella visualizzazione di file multimediali. Anche per quanto riguarda il mondo dei computer, il passaggio dai 32 bit ai 64 ha richiesto tempo. Apple, infatti, nel 2009 con OS X Snow Leopard è ufficialmente passata ai 64 bit, anche se ancora oggi molte applicazioni sono a 32 bit. L’ecosistema iOS, però, è molto più chiuso ed il controllo da parte di Apple farà in modo tale da avere un App Store pieno di applicazioni a 64 bit.  Per il momento, quindi, l’arrivo dei 64 bit su iPhone 5S non comporta un netto passo in avanti, ma potrebbe in futuro essere fondamentale soprattutto su iPad, visto che quest’ultimo è uno strumento in grado di sostituire in buona parte un computer portatile o fisso. Staremo a vedere, quindi, se questa transizione dai 32 ai 64 bit sarà fondamentale, sia per la strategia di Apple, che per gli utenti. A nostro avviso, però, coloro che possiedono un iPhone a 32 bit non devono preoccuparsi perché i più importanti cambiamenti, sembra che, avverranno nei prossimi 3-5 anni, mentre nel frattempo vi sarà uno sviluppo parallelo delle applicazioni sia a 32 che a 64 bit. Cosa ne pensate?

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