I Dati Di Oggi Non Saranno Più Leggibili In Futuro

Una delle domande più complesse nel mondo informatico riguarda la compatibilità e la possibilità di leggere, con applicazioni odierne, files di tanti anni fa. Infatti, molti utenti si ritrovano decine di backup che risalgono agli anni ’90 e, molto spesso, si ritrovano a non poter rivedere o leggere questi files. Questo, nel mondo dell’informatica, è uno dei principali problemi che i programmatori stanno cercando di eliminare. Andiamo a vedere quali possono essere le strade percorribili. 

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Files Illeggibili Ed Assenza Di Retrocompatibilità

Quante volte vi siete chiesti per quanti anni potrete archiviare i vostri dati? Con le attuali tecnologie come il RAID, è possibile archiviare per decine di anni i vostri files. Uno dei principali problemi, quindi, non è l’archiviazione che tuttavia può essere risolta, bensì la retrocompatibilità con i software. Vinton Cerf, uno dei padri di internet insieme a Bob Kahn con cui inventò il protocollo TCP/IP, è preoccupato del fatto che attualmente molti dati creati nell’era digitale possano essere persi. Parlando alla premiazione dei Computerworld Honors, Vinton Cerf ha sottolineato come tutti gli strumenti digitali che utilizziamo oggi, come fogli di calcolo, documenti e dati scientifici, un giorno saranno persi e forse anche prima di quanto si pensi. Per supportare questa tesi, Cerf ha sottolineato come Microsoft Office 2011 sui computer Macintosh non possa più leggere i file di Powerpoint 1997. Questa impossibilità di leggere files creati qualche anno fa, quindi, obbliga gli utenti ad adottare open-standard. Oltre alla strada percorribile degli open-standard, vi potrebbe essere anche un supporto da parte di aziende come Microsoft nell’offrire una retrocompatibilità per un lungo periodo. Preservare i files sul disco, quindi, non è la risposta a questi problemi, infatti le nuove tecnologie potrebbero cambiare il modo in cui un computer “comprende” e “legge” i dati. Anche gli scienziati che lavorano con immense moli di dati, un giorno, si potrebbero trovare non più in grado di potervi accedere. L’unico modo, secondo Cerf, è quello di preservare i metadata che ci dicono sotto quali condizioni vennero creati i files e come gli strumenti erano calibrati. Quest’ultimi, infatti, possono permettere la ricreazione di un ambiente simile per poter rileggere i files anche se le aziende dovranno impegnarsi a realizzare software in grado di offrire una retrocompatibilità per oltre 1000 anni. Al momento, infine, vi sono già scienziati ed ingegneri che stanno risolvendo questo problema e speriamo che nel più breve tempo possibile arrivi la soluzione. Cosa ne pensate? Avete avuto esperienze di impossibilità a leggere files di qualche anno fa?

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