G Data Stila La Top 10 Dei Siti Web Più Pericolosi

Ogni volta che navigate in internet è necessario che abbiate a disposizione un software in grado di proteggervi integralmente dalle numerose minacce. G Data Software, nel suo PC MalwareReport riguardante la prima metà del 2013, aveva già messo in luce come le minacce sul web stiamo aumentando. Andiamo a vedere in dettaglio quali siano i 10 siti più pericolosi, come sta cambiando il web e come ci dobbiamo preparare a fronteggiare tutti gli attacchi.

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Malware E Virus In Crescita

In questi ultimi anni il numero malware ed di virus è cresciuto a dismisura. L’arrivo di dispositivi mobile come smartphone e tablet, inoltre, ha portato ad aumento rapido delle minacce online. Basti pensare che nella prima metà del 2013 sono stati già trovati oltre 1,509,934 tipologie di malware in totale. Si stima che la crescita, nel 2013, rispetto al 2012 sia stata di oltre il 9%. Le principali categorie sono trojan, spyware, downloaders e backdoors. per quanto riguarda i worm, quest’ultima categoria è cresciuta notevolmente, anche se occupa ancora la quinta posizione. G Data, per evidenziare questo trend, ha recentemente stilato una classifica in cui viene sottolineato come, ad oggi, molti siti web dedicati alla tecnologia, per arrivare a quelli pornografici, possono essere pericolosi per coloro che navigano in internet. Il web, quindi, si sta sempre di più tramutando in uno dei principali canali di distribuzione di worm, trojan ed altri pericoli simili. I cyber criminali, infatti, sempre di più realizzano siti esistenti e ne creano nuovi per trasformarli in fonti di lanci massivi di malware o trappole di phishing.

Ogni giorno riceviamo, all’interno delle nostre caselle postali, decine di email in cui viene simulata l’identità di qualche azienda o viene richiesto di controllare il proprio conto bancario con la finalità di rubare i dati. Il malware, su computer, può nascondersi su diverse tipologie di siti web e per prevenire questi attacchi, gli esperti ritengono che gli utenti debbano avere una soluzione completa per la sicurezza informatica. Quest’ultima deve includere un firewall che monitorizzi tutto il traffico http ed, inoltre, è suggerito di non cliccare sui link contenuti nelle e-mail di spam.

Ma quali sono i siti più pericolosi? I cybercriminali sfruttano un ventaglio di indifferenti tattiche ed argomenti per attrarre le inconsapevoli vittime. Secondo G Data Software, il 15.8% dei casi criminali utilizzano siti web che trattano di tecnologie, telecomunicazioni, software ed hardware. Al secondo posto troviamo i siti a contenuto pornografico, con il 13.4% ed al terzo quelli business ed aziendali con l’11.5%. In quarta posizione, invece, si piazzano i siti di shopping, con una percentuale dell’8.7%, seguiti dai blog con il 5.7%. Infine nella parte bassa della classifica si posizionano i siti che trattano di salute, al sesto posto con il 4.6%, quelli di viaggi, al settimo posto con il 4.1%, mentre quelli che riguardano l’entertainment, l’educazione ed i giochi all’ottavo (3.9%), nono (3.5%) e decimo posto (3.2%) rispettivamente. Questi dati dimostrano come il web sia pieno di minacce e che conviene, sempre, mantenere una vigilanza attiva sia a livello utente che software, adottando sistemi di protezione attivi.

In questi giorni i siti sono la principale piattaforma per la diffusione di tutti i tipi di malware. I criminali utilizzano solitamente degli attacchi di tipo drive-by dove tutto quello che serve è visitare un determinato sito Internet per risultare infettato.” Ralf Benzmüller, Head of G Data SecurityLabs.

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