Giu 1 2012
I Computer Che Rispettano L’Ambiente
La moda dell’Eco in generale ha sempre più preso piede nell’ultimo periodo, anche in ambito tecnologico, ne abbiamo parlato più volte qui sulle pagine di ZioGeek. Ad esempio la Green Computer è una ditta specializzata in assemblaggio e assistenza di mini pc a basso impatto energetico, piccole dimensioni, e con utilizzo prioritario di Software Libero e Open Source. Gli scopi principali che Green Computer si pone sono:
- ridurre il consumo dei computer del 70% rispetto ad un pc tradizionale
- diffondere e promuovere a tutti i livelli l’utilizzo di Software Libero e Open Source
Le schede madri utilizzate sono in formato mini itx con processori integrati di ultima generazione, hard disk da 2,5” e alimentatori pico psu di elevata efficienza raggiungendo con questo un consumo per una piattaforma completa mai superiore ai 50w/h. I case sono interamente in metallo di elevato spessore al fine di avere le migliori capacità di dispersione del calore e la massima robustezza.Vengo anche utilizate ventole di raffeddamento e di estrazione d’aria dal case di marchi prestigiosi, calibrate una ad una e regolate nel regime di rotazione tramite resistori al fine di ottenere la masima silenziosità abbinata alla masima efficienza.
Per quanto riguarda il software ovviamente la parte del leone è costituita dal sistema operativo che non poteva essere altro che GNU/Linux, con la possibilità di scegliere tra un certo numero di distribuzioni (per le quali si paga solo per il supporto). Il computer viene comunque corredato di un ampio numero di altri pacchetti (sempre di software libero) che agevolano la compatibilità con si sistemi windows.
Ovviamente questi pc non sono adatti per scopi quali attività ludiche, o di grafica provessionale, tuttavia costituiscono un’alternativa ecostenibile ai tradizionali pc di casa, ad un costo tutto sommato ragionevole.
Per chi volessere saperne di piu il rimando è al sito ufficiale: di greencomputer.
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Tag: green, risparmio, software libero
Giu 2 2012
L’Upgrade Del Supercomputer
Forse molti di noi geek non pensano che anche i supercomputers abbiano bisogno di upgrades, invece come potrete leggere in questo articolo in questi ultimi giorni è circolata la news di un upgrade di 380 petabytes di memoria su Cray XK6 in dotazione all’università dell’Illinois.
380 Petabytes Basteranno?
Era il 2011 quando l’università dell’Illinois ha creato un supercomputer da 50 petaflops, 500 petabyte per un totale di 188 milioni di dollari, il tutto basato su architettura AMD Opteron 6200. Il progetto ha permesso e permetterà di comprendere fenomeni come i terremoti ed effettuari calcoli riguardo ai fenomeni naturali.
Il sistema si basa su più di 235 Cray XE6 cabinets e 30 cabinets basati sulla tecnologia Tesla che sono stati inseriti all’interno in un secondo momento creando un sistema ibrido. Riguardo alla memoria RAM stiamo parlando di 1.5 petabytes, ovvero 4 gigabytes per processore. Nel 2012 però gli scienziati, a nostro avviso, hanno quasi utilizzato la maggior parte dello spazio dedicato allo storage.
L’upgrade che verrà fatto non si tratta di SSD o sistemi NAS, bensì del classico sistema di archiviazione a nastro. Ricordiamo che questo metodo di archiviazione è uno tra i più sicuri esistenti al momento solamente a patto di avere lunghi tempi di latenza per la ricerca di singoli dati. Il nastro che verrà implementato all’interno del Cray XE6 avrà una capacità di 380 petabytes. Spectra Logic, l’azienda che fornirà il nastro, ha già annunciato che questo upgrade non sarà immediato e richiederà un po’ di tempo anche qualche anno. Il prezzo però non è stato annunciato anche se pensiamo che non si tratti di un aggiornamento da pochi dollari. Cosa ne pensate?
Link | Engadget
@albertmarini
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Tag: amd, cray, hard disk, illinois, memoria, petabyte, prestazioni, supercomputer
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