Mag 12 2013
Intel: Silvermont 8 Core Per Dispositivi Mobile
Qualche giorno fa vi avevamo parlato dell’arrivo della nuova generazione di processori Core “Haswell” durante il Computex di Taipei. Molti addetti ai lavori ed anche geek stanno aspettando impazientemente questa nuova tipologia di processori che, secondo gli ultimi rumors, offrirà una nuova gamma di schede video e prestazioni con consumi ridotti. Intel, tuttavia, ha recentemente anche rilasciato alcuni dettagli della futura gamma di processori Atom che si prefigge come obiettivo principale quello di conquistare il mondo tablet e smartphone. Andiamo a vedere in dettaglio.
Silvermont: “Atom Completamente Rinnovati”
Negli ultimi anni, l’architettura Atom, derivata da quella dedicata ai netbook, è stata una delle principale tipologie di chipset offerte da Intel per il mondo mobile, tuttavia ciò non è bastato, anzi aziende come ARM sono riuscite a realizzare nuove architetture che sono state particolarmente apprezzate da aziende del settore IT. Intel, però, nei prossimi mesi presenterà una nuova tipologia di architettura denominata Silvermont Atom, una delle modifiche più “pesanti” all’architettura del processore dal momento in cui Atom è debuttato nel 2008. Silvermon, infatti, si prefigge come obiettivo quello di ridurre significativamente i consumi, aumentando allo stesso tempo le performance. Secondo i primi dati che sono stati rilasciati, Silvermont Atom riesce ad avere prestazione 2 volte superiori rispetto alla precedente generazione riuscendo anche a ridurre nettamente i consumi energetici. L’architettura Silvermont Atom sarà basata sul processo produttivo a 22 nanometri con l’implementazione dei nuovi transistor 3D. Intel, quindi, programma di rilasciare varie tipologie di design del chipset Silvermont, in modo tale da coprire la più grande gamma di device.
- Bay Trail: questo chipset quad-core SoC verrà rilasciato durante il periodo natalizio 2013 e offrirà performance 2 volte superiori e sarà presente all’interno di varie tipologie di tablet e, secondo Intel, sarà disponibile in altre varianti dedicate anche a laptop entry-level e computer desktop.
- Merrifield: dedicato principalmente al mondo smartphone, sarà disponibile per i produttori di questa gamma di device entro la fine del 2013. Sul fronte performance si parla di un buon miglioramento a livello di performance e minori consumi energetici rispetto all’attuale gamma di processori Atom.
- Avoton: questo processore è dedicato ai server ed ai microserver. Offrirà supporto ai 64bit ed avrò integrate varie tecnologie dedicate come la tecnologia di virtualizzazione realizzata da Intel e molto altro ancora.
- Rangeley: questa tipologia di processore è studiata per router, switche e dispositivi di sicurezza entry-level e mid-level. Sarà disponibile a partire dalla seconda metà del 2013.
A nostro avviso, questa ampia gamma di processori copre qualsiasi settore dell’IT e qualsiasi esigenza. Staremo a vedere se le aziende apprezzeranno le performance dei processori Atom Silvermont ed adotteranno le soluzioni proposte dall’azienda di Santa Clara. Cosa ne pensate?
Link | cnet
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Mag 12 2013
Addio Creative Suite, Arriva Adobe Creative Cloud
Durante questa settimana, Adobe ha presentato durante l’Adobe MAX la nuova Creative Cloud. A differenza delle precedenti generazioni, dove gli utenti potevano acquistare la Creative Suite senza dover pagare un abbonamento, Adobe ha deciso di abbandonare la classica Creative Suite per focalizzare le proprie attenzioni solamente sul Cloud, ridenominando Adobe CS, Adobe CC (Creative Cloud). Andiamo a vedere in dettaglio le principali novità.
Addio Software Boxed
Tutti coloro che utilizzano software come Photoshop, Illustrator, Premiere etc…, prodotti da Adobe, a partire da oggi se vorranno mantenerli aggiornati, dovranno non più acquistare la famosa Creative Suite, bensì dovranno appoggiarsi all’infrastruttura Cloud realizzata da Adobe in modo tale da avere a portata di mano le ultime novità. Durante la conferenza Adobe MAX è stata infatti annunciato che la nuova Adobe Creative Cloud andrà a sostituire Adobe Creative Suite. La prima differenza sarà quella di dover pagare un abbonamento per poter utilizzare il software ed avere una connessione internet per poter verificare la propria identità e continuare ad utilizzare la suite. Adobe, inoltre, ha deciso di offrire tutto il software attraverso le infrastrutture cloud, in modo tale da poter controllare il numero di download ed effettuare aggiornamenti o introdurre novità senza dover far aspettare agli utenti dai 18 ai 24 mesi.
L’eliminazione della classica Adobe Creative Suite, dimostra come sempre di più le aziende che producono software o realizzano contenuti digitali decidono di affidarsi al cloud sia per ottimizzare i costi che per offrire una migliore esperienza utente. Tuttavia, alcuni utenti saranno insoddisfatti da questa mossa di Adobe, infatti Adobe Creative Cloud richiede una sottoscrizione di un abbonamento mensile che si aggirerà attorno ai 50$ e ciò, per molti utenti, comporterà un costo che potrebbe, dopo molti mesi, essere superiore rispetto all’acquisto dell’attuale Creative Suite 6. A nostro avviso, la nuova Adobe Creative Cloud, oltre ad offrire aggiornamenti “live-time”, è stata una mossa da parte di Adobe per cercare di combattere il fenomeno della pirateria. Cosa ne pensate?
Link | Engadget
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