Fusion Drive: Come Funziona?

Dopo il keynote di Apple, tra gli addetti ai lavori si è molto spesso parlato della nuova tecnologia Fusion Drive dedicata ad ottimizzare l’accesso ai dati e che ricorda una soluzione già sviluppata da Intel. Andiamo a vedere in dettaglio come funziona Fusion Drive.

Fusion Drive Non E’ Un Chip Bensì Un Algoritmo

Nella giornata di ieri, Apple ha presentato ha presentato la nuova gamma di iMac con un design completamente rinnovato ed uno spessore sulla cornice del display ridotto a 5 mm. Vi abbiamo già parlato rapidamente della tecnologia Fusion Drive all’interno dell’articolo dedicato ai nuovi iMac ma, dopo qualche ora, sono uscite indiscrezioni maggiormente dettagliate riguardanti il suo funzionamento. Fusion Drive è una tecnologia implementata da Apple che consente di poter aumentare la rapidità “media” per l’accesso ai dati poichè è basata sull’utilizzo di un hard disk a tecnologia tradizionale ed un SSD. Apple come da tradizione, sul proprio sito web, cerca di non specificare con gergo tecnico il preciso funzionamento di Fusion Drive all’interno del proprio sito sostenendo che:

“Il nuovo iMac porta con sé un’opzione di archiviazione rivoluzionaria: si chiama Fusion Drive, e combina un capiente disco rigido con un’unità di memoria flash ad alte prestazioni. Fusion Drive gestisce in modo intelligente i tuoi dati, e lo fa in automatico. Nella memoria flash, più scattante, archivia le app, i documenti, le foto e tutto quello che usi più spesso. Tutto il resto lo sposta nel disco rigido. In questo modo avvii il tuo iMac in un attimo, e ci metti sempre meno tempo ad aprire le applicazioni e i file che usi di più, perché il sistema pian piano impara a conoscere le tue abitudini”.

Anandtech ha effettuato, però, un’analisi maggiormente orientata nel comprendere il funzionamento ed ha sottolineato alcuni meccanismi di gestione ed ottimizzazione non precedentemente espressi. Tutti i geek sanno che gli hard disk tradizionali sono nettamente più lenti degli attuali SSD e con l’utilizzo di Fusion Drive è possibile creare una partizione logica unica che è la somma delle dimensioni dei due hard disk. Se, per esempio, all’interno del vostro iMac vi è un hard disk da 1 TB ed un SSD da 128GB, il sistema riconoscerà circa 1100 GB come dimensione totale della partizione senza effettuare nessuna distinzione tra i due hard disk. Il principio di funzionamento per ottimizzare l’accesso ai file si basa sulla frequenza con la quale gli utenti accedono a determinate tipologie di dato. I dati con accesso più frequente vengono trasferiti all’interno dell’SSD mentre gli altri restano all’interno della hard disk tradizionale. Per la sostituzione dei file ed il loro trasferimento, Fusion Drive crea un buffer di scrittura da 4GB all’interno dell’SSD e tutti i dati che verranno scritti convergeranno all’interno di quel buffer ma qualora le dimensioni non bastassero Fusion Drive passerà a scrivere i dati sull’hard disk. Questa ottimizzazione, però, non implica nessuna sorta di chip all’interno della scheda madre dell’iMac, bensì è un semplice algoritmo sviluppato da Apple per Mountain Lion. Cosa ne pensate? E’ una funzione utile?

Link | Anandtech

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