Intel Coniuga Supercomputer E Big Data Alla Supercomputing Conference

Durante la Supercomputing Conference, Intel ha rivelato i dettagli sui nuovi formati e la configurazione per la versione CPU della nuova generazione di Intel Xeon Phi. Quest’ultima generazione di CPU è stata principalmente sviluppata dall’azienda di Santa Clara per essere in grado di semplificare la programmabilità per gli sviluppatori, aumentando allo stesso tempo le prestazioni. Il settore dell’High Performance Computing (HPC), in questi ultimi anni, è stato al centro delle attenzioni da parte delle principali aziende del settore IT. Riuscire a coniugare i big data con quelli dell’High Performance Computing rappresenta un traguardo che potrà, in futuro, portare vantaggi.

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Il Futuro E’ Arrivato

Intel Corporation, nella giornata odierna, ha annunciato alcune novità che andranno a rivoluzionare completamente il campo dell’HPC ed allo stesso tempo, grazie a nuovi strumenti software, potranno essere generate informazioni più utili a partire dai dati per, poi, raggiungere e risolvere problemi in ambito scientifico ed aziendale.

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L’azienda di Santa Clara, già da tempo, offre una gamma di tecnologie in grado di soddisfare le esigenze dei principali partner e per creare la nuova generazione di soluzione ampiamente integrate, ad alta efficienza energetica e che semplifichino la programmazione. Durante la Supercomputer Conference, Intel ha annunciato che i prodotti Intel Xeon Phi di ultima generazione saranno disponibili come processori host e saranno compatibili con le architetture rack standard ed eseguiranno applicazioni in modalità completamente nativa. Grazie a queste soluzioni tecniche, quindi, sarà possibile ridurre la complessità della programmazione, migliorare le prestazioni e diminuire le latente. Un’ulteriore funzionalità offerta dai processori Intel Xeon Phi riguarda la possibilità di offrire ai programmatori tre opzioni di memoria, in modo tale da offrire una maggior semplicità di programmazione.

Intel e Fujitsu, però, hanno deciso di investire ulteriormente nel settore degli HPC annunciando un’iniziativa in grado di permettere il trasferimento del traffico Ethernet o PCI Express tramite collegamenti con fotonica in silicio Intel. Grazie a ciò, quindi, i coprocessori Intel Xeon Phi potranno essere installati in una scatola di espansione separata dai processori Intel Xeon host, ma sarà come se fossero collocati sulla scheda madre. Questa soluzione tecnica permette di avere una densità molto maggiore di coprocessori installati ed una maggior scalabilità, senza dover necessariamente influire sulle operazioni del server host.

“Negli ultimi dieci anni la comunità HPC ha creato la visione di un universo parallelo in cui i problemi più assillanti a livello di società, industria, enti pubblici e ricerca vengono risolti tramite applicazioni modernizzate. Grazie alla tecnologia Intel, l’HPC si è evoluto da tecnologia riservata a un’elite di pochi in uno strumento essenziale e ampiamente disponibile per le scoperte. Le soluzioni che renderemo disponibili ai partner dell’ecosistema nella seconda metà di questo decennio porteranno a un nuovo livello di opportunità per l’HPC. Le innovazioni includeranno scalabilità tramite standard, prestazioni grazie alla modernizzazione delle applicazioni, efficienza tramite integrazione e innovazione grazie a soluzioni personalizzate” Raj Hazra, Vice President e General Manager del Technical Computing Group di Intel

Per quanto riguarda, invece, il mondo software, Intel ha annunciato il nuovo Intel HPC Distribution per Apache Hadoop che combina al suo interno il software Intel Distribution per Apache Hadoop assieme ad Intel Enterprise Edition del software Lustre. Con questa combinazione di software è possibile gestire grandi set di dati e aumentare la velocità, la scalabilità e la facilità con cui vengono gestiti i sistemi di storage condivisi. E’ possibile, inoltre, poter utilizzare la versione Intel Cloud Edition, file system parallelo e scalabile, disponibile tramite Amazon Web Services Marketplace, che consente agli utenti di adottare un modello pay-as-you-go per massimizzare le prestazioni di storage e l’efficienza dei costi. Quest’ultimo è particolarmente suggerito in situazioni in cui sono necessarie simulazioni rapide, utilizzo di applicazioni dinamiche e creazione di prototipi. Poter fare affidamento su un’infrastruttura Cloud esterna permette di minimizzare i tempi ed aumentare la produttività.

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Vi è da sottolineare, inoltre, che le tecnologie HPC di Intel sono presenti anche alll’interno della classifica supercomputer Top500. I sistemi basati su tecnologia Intel rappresentano oltre l’82% di tutti i super computer presenti all’interno della classifica. Questi dati, quindi, dimostrano come Intel, anche in ambito HPC, sia in grado di essere competitiva grazie a soluzioni con un alto tasso di innovazioni e funzionalità uniche nel loro genere.

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