Google Drive Per Linux

Google Drive è sicuramente una delle applicazioni del momento, soprattutto in questo momento in cui il cloud è diventato a far parte dell’esperienza quotidiana degli utenti del computer ed è ormai diventato una realtà molto utilizzata in diversi ambiti della nostra vita (lavorativa, scolastica, di svago ecc). Dopo una prima grande euforia, alcuni utenti sono stati colpiti da una grossa delusione. Quali utenti? Quelli Linux naturalmente e la causa è da imputare al fatto che il servizio cloud storage di Google è attualmente disponibile, in versione client, per Windows, per Mac, per Android e addirittura per ioOs ma non per Linux! Naturalmenteè stato  confermato che Google Drive arriverà nativamente anche su Linux, ma non è chiaro quando, eper ora bisogna arrangiarsi. Come? Con un client prodotto dalla comunità open, di nome Grive.

Il software è attualmente disponibile in pacchetto .deb per Ubuntu e Debian, gli utenti di altre distribuzioni avranno qualche minima difficoltà in più per l’installazione. Come dichiarato dallo stesso autore tale client è solo provvisorio, in attesa di quello ufficiale, ma lo stato di avanzamento lavori è tale da consentirne l’utilizzo senza grossi problemi ed il funzionamento è piuttosto semplice. Una volta installato il client, basta eseguirlo nella cartella in cui si vogliono sincronizzare i file. La prima volta avremo bisogno di eseguirlo con un’opzione:

grive -a

Per ottenere l’accesso a Google Drive e poter autorizzare il client. Per tutte le sincronizzazione successive l’opzione -a può essere omessa.

Attualmente l’applicazione va ancora eseguita a mano dalla directory che si vuole sincronizzare, ogni volta che si intende effettuare la sincronizzazione, ma l’operazione può essere tranquillamente messa in mano ad un cronjob in attesa che venga implementata la sincronizzazione automatica.

Il codice è rilasciato con licenza open source (GPLv2), che non guasta, e i sorgenti sono scaricabili direttamente da github.

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