Gen 16 2013
Crucial: How We Make Our SSD
Avete mai visto come vengono realizzati gli hard disk SSD? Crucial ha pubblicato un video, su YouTube, che ci mostra i vari step produttivi che necessitano questi hard disk basati su memorie flash. Andiamo a vedere in dettaglio.
Ecco Come Vengono Prodotti Gli SSD
Molti geek avranno già risentito parlare di Crucial, azienda che fa parte della multinazionale Micron che produce semiconduttori. Infatti può capitare che i nostri computer siano dotati di DRAM, SDRAM o hard disk SSD prodotti da Crucial, ma anche i sensori CMOS e le flash memory sono uno dei principali business di Micron Technology. E’ interessante, a nostro avviso, vedere anche come gli oggetti che utilizziamo quotidianamente vengono assemblati e prodotti, in modo tale da poter vedere il processo produttivo. Crucial, per mostrare come vengono creati, assemblati e testati gli hard disk SSD ha pubblicato un video in cui è possibile vedere tutte le fasi produttive.
Ever wonder how an SSD is made? No longer will this burning question keep you up at night as Crucial has just posted up to YouTube a behind-the-scenes video detailing the creation of a solid state drive, from inception to delivery.
Gli hard disk SSD, in una prima fase vengono “disegnati” da parte dei vari team di ingegneri ed, ovviamente, la difficoltà principale sta nel disegnare un’infrastruttura hardware composta da chip di memorie flash che possa archiviare i nostri dati in modo efficiente. Il processo produttivo, invece, si svolge nelle “clean room“, stanze che sono monitorate in tempo reale ed anche gli operatori lavorano con tute apposite, e dove vengono creati i wafer di silicio. I circuiti di memoria si misurano nell’ordine dei nanometri e ciò rende il tutto più complesso. Dopo aver creato i wafer, vengono tagliati e realizzati i chip di memoria ed assemblati sopra il circuito stampato, grazie ad un filo d’oro. In una fase successiva, viene creato l’involucro esterno di plastica che proteggerà il chip e quest’ultimo verrà tagliato in pezzi individuali, testato e “labeled”. Gli hard disk SSD, inoltre, vengono costruiti con un circuito stampato che ospiterà i chip ed altre componenti. A questo punto le unità vengono ispezionate e testate per verificare se sono rispettati i parametri standard, e qualora tutti i test vadano bene possono essere inserite all’interno del case “classico”. Per concludere vi è un ulteriore controllo qualitativo e l’impacchettamento finale. Qui sotto potete vedere il video che mostra tutti questi vari step.
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Gen 22 2013
GitHub Offline In Cina
E’ da qualche ora che la popolare piattaforma di “code sharing” risulta offline in Cina. Non è la prima volta che alcuni servizi e piattaforme “extra-Cina” vengono oscurate. Andiamo a vedere in dettaglio che cosa sta succedendo.
La Rete Intranet Cinese Sta Diventando Realtà
Nelle ultime settimane sembra che in Cina, migliaia di siti vengano oscurati e resi irraggiungibili. E’, infatti, toccata questa sorte a Google nelle scorse settimane, ma solamente per un paio di ore e poi la situazione è ritornata “normale”. Gli addetti ai lavori, in quell’occasione, però, hanno ipotizzato che la Cina è attualmente al lavoro sulla creazione di una “barriera” nei confronti dei siti web e del motore di ricerca di Mountain View, con la finalità di creare una “china-intranet” e controllare le informazioni, social network e molto altro ancora. In queste ultime ore, però, anche GitHub è stata oscurata ed è irraggiungibile in tutta la Cina. La piattaforma di “code sharing”, creata a San Francisco, è uno strumento particolarmente apprezzato ed utilizzato da parte dei programmatori anche se, ad oggi, i programmatori cinesi non possono più accedervi. Non è la prima volta che ciò accade, anzi, in Cina sono state rese irraggiungibili piattaforme come Facebook, Twitter, Google+, YouTube e molte altre ancora.
Secondo Wikipedia sono oltre 2600 i siti web a cui gli utenti cinesi non possono accedere. A nostro avviso il progetto dell’intranet cinese, pur avendo molti aspetti controversi, si sta materializzando e permetterà un vero e proprio controllo degli accessi al web e, probabilmente, Google dovrà abbandonare questo mercato. Cosa ne pensate?
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