Dic 9 2012
200 Posti Di Lavoro In USA Per La Linea Di Produzione Mac
L’annuncio da parte di Tim Cook dell’investimento di 100 milioni di dollari per riportare la produzione di una linea di Mac negli Stati Uniti ha permesso di effettuare le prime stime riguardanti il numero di posti di lavoro e non solo. Andiamo a vedere in dettaglio.
Produrre In USA Porterà 200 Posti Di Lavoro
Molto spesso, nel mondo dell’informatica, gli addetti ai lavori non riescono a quantificare quante persone siano necessarie per assemblare una linea di produzione di computer o per realizzare le componenti hardware. I recenti investimenti di 100 milioni di dollari da parte di Apple hanno fatto riflettere sul ritorno a livello economico e per quanto riguarda i posti di lavoro negli Stati Uniti. In una recente intervista rilasciata a Bloomberg, il CEO di Apple Tim Cook, infatti, ha sottolineato che l’azienda di Cupertino è focalizzata nel riportare il lavoro negli Stati Uniti ma al tempo stesso, negli USA, già oggi, vengono fabbricate molteplici componenti dei devices come Gorilla Glass.
“Next year we are going to bring some production to the U.S. on the Mac. We’ve been working on this for a long time, and we were getting closer to it. It will happen in 2013. We’re really proud of it. We could have quickly maybe done just assembly, but it’s broader because we wanted to do something more substantial.”
La parole di Tim Cook, inoltre, oltre a far luce sul fatto che molte parti hardware sono fabbricate in Cina permettono di comprendere che l’azienda, riportando la produzione negli Stati Uniti, non assemblerà soltanto bensì farà qualcosa di maggiormente “sostanziale”. Non sappiamo per il momento a cosa si riferisca il CEO di Apple ma riteniamo che questo investimento possa portare con sè degli aspetti positivi che consentiranno, ipoteticamente, tra qualche anno, di riportare completamente la produzione degli Apple devices sul suolo statunitense. Sul fronte dell’occupazione è stato stimato che verranno creati 200 posti di lavoro con ritmi produttivi di circa un milione di unità. Anche Lenovo si appresta ad entrare sul mercato statunitense, e potrà essere presa a modello da parte di Apple, con uno stabilimento dedicato e che permetterà di creare posti di lavoro retribuiti a partire da 32000$ l’anno fino a 65000$. Cosa ne pensate?
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Dic 10 2012
Dispersi Nel Deserto A Causa Delle Mappe Apple
Ormai ne siamo tutti a conoscenza degli enormi problemoni circa le mappe di Apple all’interno dei nuovi dispositivi che montano iOS 6. Sin dal giorno del rilascio e della distribuzione di iOS 6 tra gli utenti, oltre il 90% si è lamentato di malfunzionamenti, mappe mal realizzate e bug vari sparsi per tutta l’applicazione. Apple, di fronte a questa situazione, si è vista obbligata a rilasciare un comunicato nel quale si diceva dispiaciuta per l’accaduto e che avrebbe tentato di rilasciare un aggiornamento in tempi molto brevi. A distanza di alcune settimane, però, le vicende negative non mancano!
Persone Disperse!
All’occhio di molti, ciò che stiamo per dire potrebbe sembrare un qualcosa di diffamatorio ma, vista la fonte, direi che è molto attendibile. Ancora una volta le mappe Apple si trovano all’interno di una grande bufera..di sabbia del deserto! Sì, pare che alcuni automobilisti in viaggio per qualche destinazione nel territorio statunitense e limitrofo, si siano addirittura persi nelle sabbie del deserto australiano ad una distanza di circa 70-80km dalla destinazione prescelta. Questa volta sembra qualcosa di davvero serio, visto che ad intervenire sono state le forze dell’ordine di Victoria, nel territorio australiano. I poliziotti hanno rilasciato un comunicato in cui hanno altamente raccomandato di non affidarsi alle mappe di Apple per i propri viaggi, in quanto imprecise e instabili. Pare, infatti, che i casi di “dispersi” a causa delle mappe Apple siano ben 7, il che è un numero eccessivamente alto per un prodotto rilasciato da così poco tempo.
Con questa frase, forse un po’ troppo esagerata, la polizia ha concluso il suo comunicato. Cosa ne pensate?
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