Lug 1 2012
Apple Pianifica Un Data Center In Nevada
Lo storage non è mai abbastanza sia per i singoli utenti che i grandi colossi come Apple o Google. Uno dei principali fattori che sta determinando lo spostamento dei dati su piattaforme cloud è soprattutto la sicurezza unita alla facilità di accesso ai propri dati. I data center, del resto, sono i principali protagonisti di questa “rivoluzione” ed Apple ha in mente di costruirne uno in Nevata presso la città di Reno.
Un Nuovo Datacenter Per Apple
Ormai lo sappiamo, il mondo web e dello storage si sta sempre di più spostando verso soluzioni cloud. La crescita esponenziale di questo fenomeno ha dato una spinta alla costruzione di nuovi data center a fronte di un minor costo di gestione rispetto ad altre soluzioni tradizionali. L’esempio di Google, con l’introduzione di Google Drive e Google Music ha letteralmente spostato i nostri dati sui propri server. Anche Apple, però, con l’introduzione di iTunes Match ed iCloud permette di avere a disposizione spazio cloud per i propri dati e la possibilità di sincronizzare ed aggiornare la nostra libreria musicale con quella di iTunes. Dopo l’introduzione del nuovo data center in North Carolina, Apple ha proposto di investire fino a 1 miliardo di dollari per i prossimi dieci anni per la creazione di un nuovo data center presso Reno, Nevada. I dettagli della trattativa non sono ancora stati resi totalmente noti ma sappiamo che la costruzione coinvolgerà all’incirca 600 lavoratori e quando aprirà il data center vi saranno coinvolti all’incirca 241 lavoratori per mantenere l’intera infrastruttura efficiente.
Today, the Washoe County Board of Commissioners is considering abatements for Apple’s planned data center in the Reno Technology Park, located east of Sparks along Interstate 80.
Mike Folks, an Apple spokesman, said the company planning for the project to become operational later this year.
“We’re looking at a 30-year relationship,” Folks told commissioners.
Crediamo che questi investimenti di Apple siano il frutto della rapida crescita che sta coinvolgendo questa azienda e il data center in Nevada si va ad aggiungere a quello presente a Newark, California e in North Carolina. Infine, i rumors parlano che Apple investirà anche 250 milioni di dollari in un data center in Oregon.
The $150,000 project fee in part of an agreement with Apple that was made public this week. Prineville City Manager Steve Forrester called it a common arrangement.
The Oregonian reports that the value of the tax break will depend on how much Apple winds up investing. Similar tax breaks on Google’s $1.3 billion data center in The Dalles are worth more than $24 million to the company annually, the newspaper said.
Link | MacRumors
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Tag: Apple, cloud, datacenter, icloud, iTunes, match, nevada, reno
Lug 1 2012
Non Perdere Mai Più Un File Di Configurazione Con EtcKeeper
In uno dei precedenti articoli abbiamo parlato dei pro e dei contro di Git, uno dei più diffusi VCS nell’ambito dello sviluppo software. Oggi vediamo come utilizzare lo stesso softare per un uso più orientato al generico utente, con l’aiuto di etckeeper.
Etckeeper è una collezione di strumenti per permettono ai file residenti nella cartella di /etc (quella delle configurazioni sui sistemi unix-like) di essere conservati in un repository Git, Mercurial, darcs o bzr. E’ incluso nelle principali distribuzioni e si puo installare attraverso apt (o gli altri gestori di pacchetti tra cui yum e pacman-g2). Una volta installato etckeeper si collega ad apt (o tool equivalente) ed esegue un commit automatico dei file cambiati durante un aggiornamento dei pacchetti.
Vediamo un esempio di funzionamento. Come prima cosa installiamo Git e etckeeper (di seguito vengono riportati i comandi per ubuntu, ma dovrebbe essere semplice tradurli per le versioni basate su rpm semplicemente utilizzando yum al posto di apt-get)
Modifichiamo il file /etc/etckeeper/etckeeper.conf in modo da configurare etckeepr per l’utilizzo di Git (di default la configurazione di Ubuntu è impostata su bzr)
Inizializziamo il repository e il gioco è fatto.
Da questo momento in poi ogni modifca fatta alla directory etc sarà automaticamente versata nel repository (grazie a un apposito cronjob, per default a cadenza giornaliera, ma ovviamente configurabile). In questo modo non rischieremo mai più di perdere un file di configurazione. Comodo, vero ?
A titolo di esempio vediamo cosa succede ad esempio installando apache:
Ovviamente è anche possibile impartire direttamente i comandi per gestire manulamente i vari commit.
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Tag: etckeeper, git, Ubuntu
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