Google Plus: Tantissimi Utenti ma Poco Attivi

Sono passate pochissime settimane da quando Larry Page, CEO di Google, faceva festa e annunciava che il social network di casa Mountain View, Google+, aveva raggiunto l’incredibile cifra di 90 milioni di utenti, contando che era fermo a 10 milioni di utenti solamente a luglio dell’anno scorso. Questo progetto era stato visto con sospetto e forse anche paura da moltissimi social network avversari del Big +, Facebook su tutti, ma le cose non sembrano andare tanto bene, non può piovere sempre sul bagnato.

Quando Google + è stato lanciato lo scorso anno, il gigante della ricerca ha voluto subito imporsi come un rivale di Facebook dando alle persone la possibilità, attraverso il loro profilo+, di commentare, Piuare e condividere articoli, foto e video con gruppi specifici di amici e contatti. G+permette anche di fare una videoconferenza tra un massimo di dieci utenti, ma evidentemente il grande pubblico non vede una differenza così sostanziale da invogliarli a rifare la propria comunità da zero su una piattaforma, tutto sommato, molto simile.

E’ pur vero che i dirigenti di Big G hanno sempre parlato del progetto Plus come di una scommessa a lungo termine, che il suo sviluppo è solo all’inizio e che l’ottica cui cresce è quella di dare un tocco personale a tutte i servizi che adesso sono già presenti per chi ha già un qualche tipo di account google: come Gmail, YouTube, Blogger o il fatto di poter visualizzare, tra i risultati di ricerca, se qualcuno appartenente alle loro cerchie ha fatto + su qualcuno dei risultati.

Il trend dei social network sembra favorire tutte quelle piattaforme che piuttosto che sostituirsi l’una con l’altra offrano ai propri utenti un servizio particolare da poter poi condividere tramite qualsiasi mezzo si voglia.

Google Plus: Tantissimi Utenti ma Poco Attivi

E’ vero che il numero degli utenti è impressionante e che non fanno che crescere, ma è anche vero che in quanto ad utilizzo Facebook ha un distacco con il rivale che fa spavento. Il Wall Street Journal infatti ha messo nero su bianco una ricerca fatta dalla dalla comScore Inc. che ha analizzato il tempo medio che un utente trascorre al mese sui vari social network e se la vittoria di FacciaLibro è schiacciante e non ammette repliche, il povero Google Plus è stato surclassato alla grande dalla maggior parte dei social network più in voga.

A gennaio, per fare un esempio e per citare qualche numero, ogni utente ha trascorso circa sette ore su Facebook (impressionante), quasi tre ore su Tumblr e su Pinterest, 17 minuti su LinkedIn, 21 su Twitter e 8 su MySpace. Il fanalino di coda di questa classifica è proprio il povero Google+, all’ultimo posto persino dietro a MySpace, con appena 3.3 minuti di permanenza, un minutaggio per altro anche in calo, erano 5 a novembre.

Fonti interne a Google dicono che le cifre circolanti nei loro corridoi non corrispondono assolutamente a quanto riportato dalla  comScore Inc, che, bisogna precisarlo, non tiene conto delle connessioni che si hanno attraverso i dispositivi mobili, ma ciò non toglie che se la casa di Mountain View non ha replicato chiarendo i proprio dati, questi ultimi devono comunque essere abbastanza imbarazzanti.

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