Arriva Chrome 16 Beta, Google Introduce La Multiutenza

Novità importanti nel mondo dei browser. In queste ore abbiamo saputo (più o meno) tutti della fase di declino di Internet Explorer, pur sempre il software di navigazione più utilizzato al mondo. Le ultime ricerche di mercato – complici l’avanzare del mercato mobile – lo danno al di sotto del 50%, per la prima volta da quando è stato introdotto su Windows.

Uno degli artefici del suo declino è proprio Chrome che oggi debutta con la versione beta 16. Il browser di Google, pur lontano dalla stabilità di Firefox, è davvero ottimo per velocità e innovazione. Vediamo cosa hanno pensato a Mountain View per questa nuova major build.

Google mette in campo Chrome 16

Chrome 16 presenta un leggero restyling grafico, forse il primo abbastanza evidente dall’uscita della prima versione stabile. Niente comunque di esageratamente stravolgente.

La vera novità è un’altra: è il nuovo sistema di condivisione ‘cloud’ delle impostazioni, per la prima volta multiutente. Qualche lettore avrà pensato: “con calma!”. Cerchiamo allora di vederci chiaro. Anzitutto abbiamo detto sistema di condivisione cloud della impostazioni, cioé la possibilità (ormai offerta da tutti i browser) di accedere alla propria configurazione (segnalibri etc) da qualsiasi pc; e fin qui niente di strano.

Il tocco originale è però dato proprio dalla multiutenza. In pratica è possibile a partire da Chrome 16 aggiungere più utenti (con un account Google/Gmail) al browser, ognuno dei quali potrà – da un semplice menu – recuperare istantaneamente le proprie impostazioni per Chrome.

Niente più litigi dunque con i familiari o con le persone con cui condividiamo il computer di casa: un rapido click ed ognuno avrà il browser personalizzato per le proprie esigenze.

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